Intercambios

Stefano Milanesio

25/04/2012
Allora, da dove cominciare...

Se volessi partire dalla cosa che più mi ha fatto stare bene in Rafaela, dovrei semplicemente dire "Grazie" alla famiglia Serafini. Mi spiego meglio: quello che mi ha impressionato dell'accoglienza ricevuta, è che nonostante fossi arrivato in un paese e in una terra mai vista prima, io mi sentivo come a casa. E questo penso sia per molteplici ragioni: sicuramente dipende da chi ti ospita, ma anche dal fatto che in un certo senso buona parte dell'Argentina, e Rafaela in particolare, è stata colonizzata nel passato da italiani piemontesi. Quindi mi sono trovato di fronte a tradizioni e a modi di vivere molto caratteristici del mio luogo (ricordo con molto piacere i pranzi la domenica dalla nonna, con tutta la famiglia Serafini al completo).

E non solo in famiglia, ma anche nella classe a scuola, con gli amici a giocare a calcio il pomeriggio, la sera in discoteca. Insomma, quello che di Rafaela è bello vivere è la gente.

Poi se vogliamo parlare dell'ammirazione per l'Italia, quella non può che muovere un moto di orgoglio nazionale dentro ogni ragazzo che si reca in terra straniera: l'amore per lo studio della lingua italiana ad esempio era una cosa che ignoravo del tutto. Non pensavo che la nostra lingua venisse studiata all'estero. Invece questa cosa, almeno in Rafaela, è peculiare: ricordo con gioia quel pomeriggio alla scuola "Dante Alighieri" dove io ed il mio compagno parlammo tutto il pomeriggio (in italiano ovviamente) e gli alunni della scuola, di tutte le età, continuavano a porci domande desiderosi di sapere di più sull'Italia e su di noi.

E poi quello che di bello ha l'Argentina in generale è la sua eterogeneità morfologica: dalle foreste tropicali del nord, ai ghiacci del sud. E proprio per questo Rafaela è un punto strategico del paese, perché si trova quasi a metà tra i due estremi. Con una modesta cifra si può organizzare una bellissima gita nei posti più pittoreschi. Io personalmente ho visitato le cascate dell'Iguazù al confine con Brasile e Paraguay, e n'è valsa veramente la pena.

L'intercambio culturale è un'esperienza affascinante, nuova e formativa. Il contatto con posti nuovi e persone nuove può solo arricchire il nostro patrimonio culturale individuale. Personalmente mi sono trovato bene e la consiglierei a chiunque.


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Entonces, por dónde comenzar...

Si quisiera partir de lo que me hizo estar mejor en Rafaela, debería simplemente decir "Gracias" a la familia Serafini. Me explico mejor: lo que me impresionó del recibimiento que tuve fue que aún cuando llegaba a un país y a una tierra que nunca había visto, me sentía como en casa. Pienso que esto se debe a múltiples razones: seguramente depende de quien te aloja; pero también por el hecho de que una gran parte de la Argentina -y Rafaela en particular- fue colonizada en el pasado por italianos piamonteses. Por eso me encontré frente a tradiciones y modos de vivir muy característicos de mi lugar. Recuerdo con placer los almuerzos del domingo en casa de la abuela con toda la familia Serafini en pleno.

Y no sólo en la familia, sino también en clases de la escuela, jugando al fútbol con amigos por la tarde, el boliche a la noche.
En fin, lo lindo de vivir en Rafaela es la gente.

Luego si queremos hablar de la admiración por Italia, eso no hace más que generar orgullo nacional a cada chico que se encuentra en tierra extranjera: el amor por el estudio de la lengua italiana, por ejemplo, era una cosa que yo ignoraba completamente. No pensaba que nuestro idioma se estudiara en el extranjero. Sin embargo, al menos en Rafaela, esto es peculiar: recuerdo con alegría aquella tarde en la escuela "Dante Alighieri" en donde mi compañero y yo hablamos toda la tarde (en italiano obviamente) y los alumnos, de todas las edades, nos hacían preguntas deseosos de saber más sobre Italia y sobre nosotros.

Y luego lo que tiene de lindo Argentina en general es su heterogeneidad morfológica: desde bosques tropicales en el norte, a los glaciares del sur. Y por eso Rafaela es un punto estratégico del país, porque se encuentra casi en el medio de los dos extremos. Con una modesta cifra se puede organizar un bellísimo viaje por los lugares más pintorescos. Personalmente, visité las Cataratas del Iguazú en el límite con Brasil y Paraguay y realmente vale la pena.

El intercambio cultural es una experiencia fascinante, nueva y formativa. El contacto con lugares nuevos y personas nuevas sólo puede enriquecer nuestro patrimonio cultural individual. Personalmente me sentí muy bien y lo recomendaría a todos.



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Municipalidad de Rafaela
 
Ciudad de Fossano